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Terzo posto al concorso “Dis-moi dix mots”

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Terzo posto al concorso “Dis-moi dix mots”

Proprio nel giorno dedicato in Italia al “Dante dì” è arrivata all’istituto “Albert” di Lanzo la comunicazione del raggiungimento del terzo posto al concorso“Dis-moi dix mots” per la classe 4 del Liceo economico sociale (LES).

L’iniziativa, organizzata annualmente dall’Alliance Française di Torino, in collaborazione con il settore educativo e linguistico dell’Ambasciata di Francia, è dedicata alle regioni francofone ed è volta a far scoprire le diverse e molteplici sfumature del francese.

Al centro del concorso, con una forte intenzione ambientalistica, una riflessione sull’aria, da risorsa naturale a bene comune da preservare, da fonte di energia a simbolo del viaggio, dell’avventura, del confine da superare: le scuole superiori potevano partecipare realizzando 5 calligrammi per illustrare 10 terminiriferiti al tema. 

Gli studenti di 4 LES dell’Albert, dove il francese oltre l’inglese viene studiato per tutto il quinquennio, hanno deciso, insieme alle loro insegnanti Cristina Roscio e Tiziana Macario Ban, nell’ambito di un lavoro interdisciplinare di Lingua francese e italiana, di dedicare il loro elaborato a Dante, nel 700° anniversario dalla morte.

Raccontano in 4 LES: «Se Dante potesse riscrivere la Commedia oggi, come sarebbe la sua poesia? Quale declinazione avrebbe il suo impegno civile? I problemi ambientali, in particolare quelli relativi all’aria e al suo inquinamento, diventerebbero i nuovi peccati di un’umanità sempre più alla deriva e con sempre meno tempo davanti per risolverli. Per questo c’è l’inferno, che è mancanza d’aria delle nostre città inquinate dal monossido di carbonio e dai gas di scarico, dai miasmi putridi delle discariche e dai fumi nocivi di lavorazioni che talora non osservano le norme previste. Il nostro lavoro accenna anche al senso di mancanza d’aria legato al covid, sia per le caratteristiche della malattia che per le sue implicazioni riferite all’isolamento e alle quarantene. Abbiamo rivisitato il Purgatorio come montagna della ascesa e della purificazione delle intenzioni sbagliate, percorso non solo spirituale ma civile di presa di coscienza e assunzione di responsabilità. Il Paradiso è l’angolo di felicità che cerchiamo ogni giorno, attraverso scelte consapevoli, politiche intelligenti che oggi più che mai devono essere attente all’ambiente».